Poco più di un anno fa veniva a mancare uno dei Colleghi più lucidi e determinati della fisioterapia italiana: Mauro Gugliucciello. Era il 16 settembre del 2021 ed il percorso per arrivare alla nascita degli Ordini dei fisioterapisti era ancora lungo, complesso, delicato. Come abbiamo scritto in un comunicato che abbiamo lanciato immediatamente alla tragica notizia della scomparsa di Mauro, “la sua vita è stata un dono d’amore alla professione di Fisioterapista”. Difficile dire diversamente di un uomo e di un collega che continuamente affermava: “La Professione non si svende mai, davanti a niente”. E Mauro non lo diceva in ambienti chiusi, riservati o protetti: questa era la sua convinzione culturale proprio nelle interlocuzioni istituzionali, negli interventi politico-professionali, nelle analisi dei decreti e delle leggi.
Mauro aveva una competenza che si sposava con la lungimiranza, un coraggio che diventava progettualità e dialogo. Con queste sue qualità riconosciute, Gugliucciello ha contribuito a scrivere le pagine più importanti della storia della Fisioterapia in Italia, dalle leggi 42/99, 251/00, 43/06 sino alla 3/18, che ci dà oggi la possibilità di festeggiare la nascita dell’Ordine autonomo dei Fisioterapisti.
Oggi il frutto del suo lavoro, “impastato collaborativamente” con quello di tutti noi che abbiamo profuso energie, passione, convinzione, impegno, assiduità, coraggio, è arrivato al risultato che Mauro sperava: la nascita degli Ordini e della Federazione nazionale. Decenni di lavoro sono giunti al compimento tanto atteso. Mauro non è fisicamente con noi per festeggiare questo risultato e per continuare a costruire quella “casa dei fisioterapisti” che per tutti noi è stato l’obiettivo concreto da perseguire.
In un qualche modo tutta la Professione sarà sempre debitrice a Mauro Gugliucciello per il suo impegno, per i suoi contenuti, per la sua capacità di guardare avanti. “Per questo la Federazione Nazionale degli Ordini dei Fisioterapisti, dedica il proprio lavoro odierno e futuro a Mauro”, dice Melania Salina vicepresidente della nuova Federazione “impegnandosi a mantenere vivo quel legame continuo con lui e con il suo impegno, perché la memoria, alla quale attinge la storia, mira a salvare il passato soprattutto per servire con continuità il presente ed il futuro”.