FNOFI – PROTAGONISTA DEL CAMBIAMENTO

Giovedì 5 settembre FNOFI ha lanciato la campagna comunicativa ‘Il Movimento che non si ferma’, in vista della Giornata Mondiale della Fisioterapia dell’8 settembre.

Perché una campagna? Per sensibilizzare ed accrescere la consapevolezza sul tema scelto quest’anno a livello internazionale: il Low Back Pain, in italiano il mal di schiena, un disturbo che coinvolge almeno 1 italiano su 3, ogni anno, tenendolo lontano dal lavoro.
 
Il mal di schiena è già tra le prime otto cause di disabilità e infermità e, secondo uno studio pubblicato su Lancet recentemente, scalerà di un posto, salendo al settimo posto, precedendo addirittura l’Alzheimer, nel 2050. Lo studio di forecasting è stato condotto su 204 paesi, compresa l’Italia, dal titolo: “Burden of disease scenarios for 204 countries and territories 2022-2050”.
È un’analisi sugli scenari futuri, utile non solo per l’aspetto sanitario ma anche sociale ed economico. Per questo FNOFI ha voluto lanciare questa campagna con una conferenza stampa, a cui hanno preso parte Piero Ferrante, Presidente FNOFI e la Vicepresidente Melania Salina, Mariella Mainolfi, Direttrice Generale professioni sanitarie e risorse umane del Servizio Sanitario Nazionale del Ministero della Salute, nonché Saverio Proia, esperto di politiche sanitarie e del centro studi FNOFI.

È stata l’occasione anche per intitolare la sala del Consiglio nazionale presso la sede della Federazione alla memoria di Mauro Gugliucciello, fisioterapista scomparso, ed omaggiarne il ricordo con una targa e un cadeau floreale alla moglie del collega: la Dottoressa Claudine Gugliucciello, cn i figli Arianna e Giacomo, ai quali va tutta la nostra vicinanza.
FNOFI ha scelto di unire i due momenti per trasmettere il senso di identità e comunità che contraddistingue la Federazione, composta da 38 Ordini professionali e circa 72mila professionisti.

La campagna, avviata il 5 settembre ma già presente con post di informazioni utili ai cittadini e pubblicati sui social di FNOFI (Instagram e Facebook), proseguirà sul sito, gli account social e in tutte le occasioni in cui FNOFI sarà chiamata a dare il suo contributo: la prevenzione del mal di schiena, come ricordano anche le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, aggiornate a dicembre 2023, è fondamentale e rappresenta l’opportunità per migliorare l’accessibilità delle cure per tutti i cittadini, anche in condizioni di non cronicità. Il Low Back Pain – appunto mal di schiena – è spesso trascurato dalle persone in età lavorativa per mancanza di tempo o perché l’intervento riabilitativo è percepito come una barriera anche economica. Rendere il sistema salute più sostenibile, obbiettivo di FNOFI, significa fornire informazioni accurate, far comprendere alle persone che la fisioterapia non necessariamente necessita di interventi onerosi e che, soprattutto, non intervenire è invece un costo, anche molto salato.
 
L’assenza di cure o di interventi errati per il mal di schiena genera un impatto economico notevole a livello mondiale: la media dei costi annuali diretti per popolazione sono stimabili in un range tra 2,3 miliardi e 2,6 miliardi di euro, mentre quelli indiretti tra 240 milioni e i 7,2 miliardi di euro, come evidenzia lo studio “Global and regional estimates of clinical and economic burden of low back pain in high-income countries: a systematic review and meta-analysis”, pubblicato su Frontiers Public Health nel giugno del 2023.

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