Roma 26 maggio – Con la fiducia in Senato del cosiddetto “Decreto Bollette” vengono modificate alcune norme che fino ad oggi hanno regolamentato il “sistema lavoro” per i professionisti sanitari dipendenti del SSN.
Oltre all’art. 15 bis, sul cui testo abbiamo già dato ampia comunicazione e che sarà oggetto di discussione del primo Consiglio Nazionale nei prossimi giorni, occorre porre attenzione all’art. 13 “Misure per gli operatori delle professioni sanitarie di cui all’art. 1 della L. 43/2006.
Con il comma 1, viene modificata la norma transitoria che consente al personale sanitario del comparto del SSN di poter svolgere prestazioni professionali, al di fuori dell’orario di servizio, derogando al principio di esclusività fino al 31 dicembre 2025 e senza limitazione del tetto orario (la norma attuale prevede 8 ore).
La concreta applicazione della norma è però rinviata ad una serie di ulteriori passaggi: il monitoraggio della situazione, il passaggio in Conferenza Stato / Regioni, un decreto attuativo da parte del Ministero della Salute. Fino a quel momento, rimane la disciplina oggi vigente. Inoltre la norma dovrà essere oggetto di discussione e trattativa in sede aziendale con le OOSS firmatarie del contratto.