ROMA, 21 LUGLIO – Si è tenuta ieri – 20 luglio – la prima seduta del Tavolo tecnico per lo studio delle criticità emergenti dall’attuazione del Regolamento dell’assistenza ospedaliera (DM70) e dall’attuazione del Regolamento dell’assistenza territoriale (DM77) e FNOFI era presente con la partecipazione della Vicepresidente Melania Salina.
Il Tavolo, convocato dal Capo di Gabinetto del Ministero della Salute, vede la presenza dei massimi rappresentanti ordinistici, scientifici ed accademici del mondo della sanità, ed ha come obiettivo quello di “produrre un’analisi critica dell’attuazione del regolamento dell’assistenza ospedaliera (DM70) alla luce del regolamento dell’assistenza territoriale (DM77)”. Il Tavolo tecnico ha visto la suddivisione delle varie componenti in cinque differenti gruppi di lavoro e FNOFI è inserita nel gruppo Federazioni, Ordini, Collegi- Requisiti organizzativi e competenze.La vicepresidente commenta così il lavoro avviato: “Il Tavolo tecnico nasce per analizzare le criticità legate all’applicazione dei DM 70 e 77 e per proporre le modifiche ritenute utili a questi due Decreti e dobbiamo dire che abbiamo espresso la nostra grande soddisfazione per l’avvio di questo lavoro, che avevamo auspicato anche recentemente nel nostro convegno di Firenze. La suddivisione in gruppi di lavoro su 5 aree proposta dal Ministero crediamo possa consentire di affrontare in modo efficace le tematiche proposte. Correttamente le Federazioni ordinistiche sono chiamate a lavorare su requisiti organizzativi e competenze: dobbiamo sottolineare che la presenza di tutte le Federazioni dovrebbe consentire di affrontare finalmente il tema delle nuove competenze giungendo a definire modelli innovativi e flessibili coerenti con gli obiettivi delle riforme”. Nei prossimi mesi i singoli Tavoli proseguiranno il lavoro in maniera indipendente per ritrovarsi poi periodicamente per una verifica comune del lavoro svolto. L’output finale del lavoro, previsto per fine ottobre, sarà un Libro bianco sull’integrazione delle cure nel SSN da sottoporre all’attenzione del Ministro, così da consentire eventuali interventi legislativi che già in fase di finanziaria potrebbero essere portati all’attenzione del Parlamento.
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