Roma 7 marzo – Da oggi 7 marzo e fino al 9, la FNOFI sarà presente a Milano, al “Salone Professionale di Fisioterapia” 2025. Si susseguiranno interventi di singoli Consiglieri del Comitato centrale per trattare temi specifici e poi, al completo, il Comitato centrale si riunirà nella “FIF-Talk”, un’agorà pubblica, in cui avrà l’importante ed ambizioso compito di illustrare non solo ai fisioterapisti presenti, ma anche ai cittadini e a tutti i visitatori interessati, quanto sta, dal suo insediamento nel maggio 2023 ad oggi, mettendo in campo la Federazione e, specialmente, quali sono i suoi progetti futuri.
“Ricordiamo che la Federazione Nazionale degli Ordini dei Fisioterapisti – dichiara il Presidente FNOFI Piero Ferrante – , il cui Comitato centrale si è insediato a fine maggio 2023, ha, tra i suoi principali compiti e responsabilità, da Ente Sussidiario dello Stato, come da Legge 3/2018 – Capo III “Delle Federazioni Nazionali”, di rappresentare ed indirizzare la professione a livello nazionale ed internazionale, di coordinare e supportare nel loro compito gli Ordini territoriali, di emanare il Codice Deontologico, da approvare poi in Consiglio Nazionale.”
“Il Comitato centrale – continua il Presidente Ferrante – da subito e specie negli ultimi mesi, ha espresso la ferma volontà di essere sempre presente laddove si parlasse di fisioterapia, confrontandosi ed evitando anche solo l’idea di apparire “chiusa” al mondo esterno extra-ordinistico, confermando a tutti i fisioterapisti italiani che non c’è e non dovrà mai esserci una “élite” che, con irritante spirito totalmente autoreferenziale e, magari, caratterizzata da scarsissima rappresentanza “vera”, si “auto-proclamasse” come “gotha della professione”. Professione che tutti noi, ognuno di noi 73mila, giornalmente portiamo avanti, nelle diverse specificità e di cui tutti noi siamo il “motore”, il “cuore pulsante”. Professione rappresentata, a livello nazionale e fuori dal nostro Paese, dalla FNOFI, in totale aderenza alle norme e sempre con il pieno rispetto dei compiti e dei ruoli di tutte le articolazioni, come puntualmente indicato proprio dalla Legge 3/2018. Quindi – e quella di Milano è la dimostrazione più evidente di quanto sia forte questa volontà – noi siamo e saremo sempre tra i colleghi, tra i cittadini, tra le Istituzioni, tra le Associazioni, al Parlamento, nei vari Ministeri, sui media, a parlare di fisioterapia, di sanità, di salute, di progetti, di idee e di proposte. L’ascolto, come nell’occasione della FIF 2025, è e sarà aperto tutti, partendo dai singoli, dalla “base”, ben consci, ribadisco – rimarca il Presidente Ferrante – del ruolo che abbiamo, delle precise ed inderogabili responsabilità che accogliamo sulle spalle, ampiamente descritte dalla norma e consegnateci dall’espressione democratica della stragrande maggioranza che ci ha eletto. E non defletteremo minimamente dal programma politico prefissato. Ovunque si parlerà di fisioterapia noi ci saremo, per comprendere esigenze, per rimarcare ruoli, per stabilire confini ed intessere preziose collaborazioni. Non avremo mai pregiudizi aprioristici e questo Comitato centrale, scientemente, evita ed eviterà (come dovrebbe essere per ogni Ente sussidiario dello Stato) forme di polemica a tutti i costi, mai basando sulla rivendicazione sterile le proprie idee, ma nelle modalità costruttive da sempre utilizzate, comportandosi da “Istituzione”. Siamo partiti – chiosa al termine il Presidente Ferrante – da zero, con la necessità, a tempo (appunto) zero, da un minuto all’altro, di assicurare al Sistema Salute, ai professionisti, ai cittadini del nostro Paese un Ente Pubblico che potesse ottemperare nel miglior modo ai compiti affidati dallo Stato: non è stato facile, non sarà facile, ma abbiamo chiaro dove vogliamo andare ed andremo avanti. Sappiamo di non trovarci davanti ad una strada facile o di riscontro immediato: chiunque, con un minimo di “coscienza istituzionale” e con un minimo di preparazione specifica, sa bene che un Ente Pubblico come il nostro va prima ben costruito e strutturato, affinché si possa dedicare al meglio a tutte le sfaccettature dei suoi compiti e per conseguire al meglio gli ambiziosi traguardi che si pone, ma siamo certi che tutti lo comprendono benissimo, visto che tutti siamo in piena onestà intellettuale. Noi andremo avanti. Fino in fondo. La FNOFI c’è.
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