PROFESSIONI DELLA RIABILITAZIONE: PROTESTA IN SICILIA

PALERMO, 16 DICEMBRE 2021 – Quando la politica è “in tutt’altre faccende affaccendata” diventa necessario farsi sentire con clamore. Per questo lo scorso 15 dicembre, circa centocinquanta professionisti della riabilitazione, fisioterapisti in primis, si sono ritrovati a Palermo, in piazza Ottavio Ziino, sotto la sede del “palazzo”, per chiedere all’Assessore della Salute della Regione Sicilia un incontro, e trovare una soluzione condivisa a un problema che va avanti da anni, ma che è esploso negli ultimi mesi, soprattutto nelle province di Palermo, appunto,  e Catania. 

La protesta riguarda l’affidamento del servizio di assistenza domiciliare a ditte vincitrici di bandi di gare “al ribasso”, ma che ribassano soltanto la qualità delle prestazioni erogate. Il rifiuto dei professionisti di accettare condizioni lavorative inadeguate proposte dalle ditte private vincitrici dei bandi di gare, sta creando un serio disservizio del Sistema Sanitario Regionale nei confronti di molti cittadini con disabilità. La protesta vuole “dare valore alla fisioterapia e alla riabilitazione per dare salute al cittadino”.

Già lo scorso 29 ottobre  le Commissioni di albo dei Fisioterapisti di Palermo e di Catania avevano inviato all’Assessore regionale della Salute e ai Direttori Generali delle ASP di Palermo e di Catania una nota con oggetto “affidamento del Servizio ADI nelle Province di Palermo e di Catania da parte delle ASP competenti”, relativamente ad una situazione di disagio coinvolgente i fisioterapisti, unitamente ad altri professionisti sanitari (medici, infermieri, logopedisti, psicologi, ecc.), in rapporto di lavoro libero professionale con gli enti che gestiscono il servizio ADI nelle due province su indicate. Poi, nei mesi a seguire, molte altre sono state le sollecitazioni inviate alle istituzioni e autorità competenti. Le Commissioni di albo dei Fisioterapisti territoriali siciliane hanno analizzato la inadeguatezza dell’attuale sistema di assegnazione dei servizi di ADI in Sicilia, ritenuto all’origine delle problematiche oggi in trattazione e, contestualmente, hanno sollecitato il rapido avvio del nuovo sistema di accreditamento e si sono rese disponibili a fornire ogni eventuale collaborazione utile al superamento delle criticità in essere.

I professionisti della fisioterapia e della riabilitazione sono disponibili a garantire le cure interfacciandomi direttamente con le ASP, e chiedono un sistema contrattuale “uniforme” per tutti, senza distinzione retributiva e di condizione lavorativa. Ma, soprattutto, chiedono il loro coinvolgimento in tutte le tematiche che li coinvolgono direttamente, compreso il prossimo “sistema di accreditamento” delle strutture che si occupano di assistenza domiciliare. Il malcontento dei professionisti è stato recepito ed è stato fissato un incontro con l’Assessore per il 22 dicembre 2021.

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