ROMA, 10 FEBBRAIO 2023 – Sono appena stati pubblicati i risultati del Bando DD 553/2021 del Ministero dell’Università e della Ricerca per il conseguimento dell’abilitazione scientifica nazionale “alle funzioni di professore universitario di prima e seconda fascia per il settore concorsuale 06/n1-Scienze delle professioni sanitarie e delle tecnologie mediche applicate”. Dai risultati si evidenzia che ben sei fisioterapisti sono stati ritenuti idonei per l’insegnamento universitario: un numero importante che sottolinea la sempre maggior solidità accademica dei professionisti in fisioterapia, che si presentano in ambito universitario con un importante bagaglio di ricerca e pubblicazioni.
I dati pubblicati riguardano questi fisioterapisti abilitati: Giovanni Galeoto (Ricercatore presso il Dipartimento di Neuroscienze Umane – Università di Roma la Sapienza) è stato ritenuto idoneo alla funzione di professore di Prima fascia, mentre come professori di Seconda fascia sono stati ritenuti idonei Greta Castellini (ricercatrice presso l’Unità di Epidemiologia Clinica dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi Sant’Ambrogio), Marta Paneroni (Fisioterapista Coordinatore del Servizio di Riabilitazione Cardio-Respiratoria, IRCCS Maugeri-Lumezzane-Brescia), Daniele Piscitelli (Ricercatore nel dipartimento di Scienze infermieristiche e tecniche neuro-psichiatriche e riabilitative presso l’Università di Milano Bicocca), Silvia Gianola (Ricercatrice presso l’Unità di Epidemiologia Clinica dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi Sant’Ambrogio) e Giacomo Rossettini (Fisioterapista e Dottore di Ricerca in Neuroscienze).
La FNOFI coglie l’occasione per rivolgere i suoi complimenti ai “nuovi professori”, nella considerazione che il corpo accademico della fisioterapia sta diventando sempre più scientificamente e numericamente cospicuo e nell’auspicio che anche con queste idoneità la comunità professionale dei fisioterapisti diventi sempre più attrattiva nei suoi percorsi accademici, per essere maggiormente riconosciuta tra le colonne portanti del sistema sanitario del nostro Paese.
Si precisa che per ottenere l’idoneità i candidati dovevano presentare titoli rispondenti a queste specifiche richieste: Organizzazione o partecipazione come relatore a convegni di carattere scientifico in Italia o all’estero; Direzione o partecipazione alle attività di un gruppo di ricerca caratterizzato da collaborazioni a livello nazionale o internazionale; Responsabilità di studi e ricerche scientifiche affidati da qualificate istituzioni pubbliche o private; Responsabilità scientifica per progetti di ricerca internazionali e nazionali, ammessi al finanziamento sulla base di bandi competitivi che prevedano la revisione tra pari; Partecipazione al collegio dei docenti ovvero attribuzione di incarichi di insegnamento, nell’ambito di dottorati di ricerca accreditati dal Ministero; Formale attribuzione di incarichi di insegnamento o di ricerca (fellowship) presso qualificati atenei e istituti di ricerca esteri o sovranazionali; Risultati ottenuti nel trasferimento tecnologico in termini di partecipazione alla creazione di nuove imprese (spin off), sviluppo, impiego e commercializzazione di brevetti; Specifiche esperienze professionali caratterizzate da attivita’ di ricerca attinenti al settore concorsuale per cui è presentata la domanda per l’abilitazione.