“Il mondo dei fisioterapisti è pienamente coinvolto e interrogato quando si parla di innovazione tecnologica, di cambiamento e di futuro del SSN. Da un lato, perché le tecnologie sono parte integrante della pratica professionale dei fisioterapisti e, sempre più, potranno (e dovranno) diventarlo, visto che da decenni utilizziamo strumenti tecnologici avanzati per la nostra attività, dall’altro perché noi fisioterapisti ci sentiamo senza dubbio tra i protagonisti del passaggio dal modello “prestazionale” al modello di “presa in carico globale del cittadino-paziente”: l’ha dichiarato il presidente FNOFI, Piero Ferrante, intervenendo a Cernobbio alla decima edizione della Winter School di Motore Sanità. All’evento – a cui hanno partecipato rappresentanti del Governo, delle istituzioni regionali e nazionali, delle società scientifiche e degli Ordini professionali della sanità – si è posto in dibattito il ruolo dell’evoluzione tecnologica in funzione dei temi (a volte critici) della sostenibilità e della riorganizzazione territoriale del SSN.
L’intervento di Ferrante, articolato ed approfondito, ha toccato vari temi: il modello di presa in carico (che “richiede un cambiamento culturale dell’intero SSN, che privilegi un approccio di sanità di prossimità e di sanità personalizzata”), che colmi differenze sul territorio e contribuisca con un nuovo approccio alle tematiche di cronicità e di invecchiamento della popolazione italiana; il nuovo approccio ai bisogni di salute dei cittadini (“ascoltandoli, interpretandoli, ponendo in essere tutte le azioni volte anche a prevenirli e comunque a soddisfarli, nel modo più veloce, sicuro, efficace ed efficiente”); l’innovazione tecnologica come reale piattaforma di sviluppo (“perché offre strumenti diagnostici, organizzativi, assistenziali, terapeutici, oltre che formativi, consentendo (appunto) una formazione il più “mirata” possibile, tarata per le esigenze ad oggi sempre più specifiche e mirate”); lo sviluppo dell’eco-sistema digitale di tutto il Paese, della telemedicina e della teleriabilitazione; la rete tecnologica interconnessa (“capace di far dialogare HUB e SPOKE, ospedali e territorio, farmacie, case di comunità e assistenza domiciliare, consentendo in tempo reale, di dare e ricevere informazioni su tutti i pazienti assistiti dal SSN, indipendentemente da dove si trovano al momento ed indipendentemente da dove vivono abitualmente”).
Di fronte alla platea della Winter School Ferrante ha concluso: “in tutto questo scenario, i fisioterapisti sono e saranno sempre dei sostenitori convinti della necessità di una formazione sistematica, continua, sempre più integrata, mirata, puntuale, precisa e multidisciplinare di tutti i professionisti sanitari ai sistemi tecnologici e digitali, affinché le opportunità offerte dall’innovazione non si esprimano in modo disorganico, differenziato e, in ultima analisi, poco utile all’intero SSN ed ai cittadini”
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