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MEDICI E FISIOTERAPISTI: COMPETENZE SPECIFICHE AL SERVIZIO DEL CITTADINO.

Bergamo, 20 maggio 2024. È stato presentato stamattina presso la sede dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Bergamo, il progetto «MEDICI E FISIOTERAPISTI, competenze specifiche al servizio del cittadino. Guida in pillole per una collaborazione efficace».

Il documento (si tratta di un’esperienza pilota a livello nazionale) sottoscritto dall’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri e dall’Ordine dei Fisioterapisti della provincia di Bergamo, ha l’obiettivo di tutelare la salute dei cittadini e contrastare il fenomeno dell’abusivismo.

Viene dunque rilanciata la collaborazione tra le due figure di professionisti sanitari (sono 6281, tra cui 998 odontoiatri, gli iscritti all’Ordine dei Medici e sono 1160 gli iscritti all’Ordine dei Fisioterapisti) sia in ambito ospedaliero che territoriale, presso gli ambulatori di medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, i poliambulatori e studi professionali di fisioterapisti e medici specialisti.

E attraverso la guida in pillole i due Ordini fanno chiarezza sulle reciproche competenze.

I fisioterapisti dovranno indirizzare il cittadino al medico per ogni attività diagnostica, prendendo preferibilmente contatti diretti con i sanitari per ottimizzare la collaborazione interprofessionale; attivare, in caso di accesso diretto, il medico di medicina generale, ove utile, e collaborare per garantire un’ottimale presa in carico del paziente; collaborare attivamente e fare rete con i medici per costruire percorsi terapeutici appropriati e centrati sui bisogni di salute dei cittadini. Saranno i medici, invece, a indirizzare il cittadino con diagnosi di patologia e necessità di cure fisioterapiche solo a fisioterapisti regolarmente iscritti all’Ordine; qualora direttori sanitari, a verificare i titoli dei collaboratori, curando che in relazione ai detti titoli essi svolgano unicamente l’attività per cui risultano abilitati; collaborare, a richiesta, con il fisioterapista, cui spetta l’elaborazione del programma riabilitativo.

«La collaborazione tra i medici e gli altri professionisti sanitari – hanno sottolineato Guido Marinoni e Nicola Taiocchi, rispettivamente presidente e consigliere dell’Ordine dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Bergamo – presuppone la piena trasparenza delle specifiche competenze e delle prestazioni erogate. In tal modo è possibile definire una reale integrazione in équipe, garantendo al cittadino le migliori opportunità di cura.

Auspichiamo che la collaborazione tra Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri e Ordine dei Fisioterapisti della nostra provincia, messa in atto con l’’elaborazione di questo documento, si possa estendere anche ad altri ambiti professionali e che il documento rappresenti uno strumento facilitante per ottimizzare l’attività dei professionisti e i servizi resi ai cittadini, in un momento in cui è in atto una riorganizzazione delle attività riabilitative, con sempre maggiore attenzione al territorio e alla domiciliarità».

«Con la salute non si scherza! – proseguono Simone Ruggeri e Bruno Minervini, rispettivamente presidente e consigliere dell’Ordine dei Fisioterapisti della provincia di Bergamo – Il cittadino dovrebbe affidare la propria salute alle mani giuste, quelle dei professionisti sanitari. Social, web e passaparola talvolta propongono cure miracolose ed immediate o operatori che si devono occupare solamente di benessere e di fitness, non di cura e fisioterapia. Patologie muscolo-scheletriche come il classico mal di schiena, infortuni sportivi come distorsioni, patologie neurologiche, giusto per fare qualche esempio, richiedono, per un’efficace risoluzione, formazione e competenze specifiche in ambito sanitario, in particolare medico e fisioterapico. Questa collaborazione tra Medici, Fisioterapisti e gli altri professionisti sanitari, non solo nelle strutture ospedaliere ma anche sul territorio, garantisce al cittadino un percorso di cura sicuro, appropriato, globale, di qualità e centrato sui propri bisogni di salute».