Giovedì 1° febbraio si è svolto l’incontro dell’Ordine suddiviso in due momenti: uno politico con i Consiglieri della Regione Piemonte Raffaele Gallo e Sara Zambaia e uno dedicato al benvenuto per i colleghi iscritti neolaureati e non per introdurli alle attività dell’ordine professionale e a quelle scientifiche delle associazioni tecnico scientifiche.
Il confronto con due parti politiche della Regione Piemonte si è incentrato sul tema del Fisioterapista di Comunità, una proposta che la professione vuole al più presto vedere trasformata in realtà. Una sintesi del dibattito coordinato dalle domande e dagli interventi della Presidente e del Vicepresidente dell’Ordine Sabrina AltaVilla e Giuseppe Tedesco.
Il fisioterapista di comunità: la situazione in Piemonte
Raffaele Gallo, PD, ha sintetizzato in pochi minuti il percorso che ha portato dalla proposta di legge, di cui è stato primo firmatario,alla proposta di sperimentazione in merito all’attività del Fisioterapista nel contesto delle cure di prossimità attualmente in corso di discussione in Consiglio Regionale ulteriormente supportata dai progetti legati alle missioni del PNRR. I lavori legati alla sperimentazione potrebbero partire verosimilmente dalla Città Metropolitana di Torino.
Sara Zambaia, Lega, ha descritto con orgoglio la collaborazione tra maggioranza e opposizione che per questo progetto hanno unito le forze in una comunità di intent sottolineando l’importanza e la validità del progetto per la salute dei cittadini e l’amministrazione Regionale.
Nonostante le complicazioni causate dalla pandemia, la Regione ha portato a termine alcuni progetti attraverso i fondi statali, europei e del PNRR e ha stanziato 4,3 miliardi di euro per il potenziamento dell’edilizia sanitaria distribuiti tra 11 ospedali e 30 case di comunità. Si sottolinea l’importanza di inserire il fisioterapista in un contesto strutturale e organizzativo adeguato a rispondere ai bisogni di salute sul territorio. Il sistema di cure primarie organizzato a Pianezza, ad esempio, funge da filtro verso i presidi ospedalieri e si impegna attivamente nella prevenzione. Nel percorso di valutazione della proposta di legge sono state avviate diverse audizioni per considerare con equilibrio le posizioni di attori diversi e si è giunti alla considerazione di proporre in maniera congiunta tra maggioranza e opposizione una sperimentazione che, se approvata, dovrebbe vedere a breve l’istituzione dei primi tavoli tecnici.
Quale iter e quali tempi per diventare realtà?
Sara Zambaia ha spiegato che i tempi di sperimentazione non possono essere inclusi nel provvedimento attuale, ma la discussione e l’approvazione sono previsti entro il mese di febbraio. L’assessore allla Sanità e il Direttore Sanità della Regione Piemonte sono già al corrente dell’iter intrapreso. Una volta approvato il progetto si potrà quindi avviare la convocazione delle parti con l’apertura dei tavoli tecnici necessari.
Il consigliere Gallo presenterà un question time per ottenere informazioni sui tempi dell’iter, considerando che a marzo il consiglio regionale si scioglierà in vista delle elezioni, ma gli uffici continueranno a lavorare. L’intenzione è concludere il percorso politico, lasciando il percorso tecnico come eredità alla prossima legislatura. Si sottolinea l’importanza di non limitarsi alla sperimentazione, ma di compiere una riflessione completa sui modelli di medicina, concentrandosi sull’importanza della prevenzione.
Vi è già un progetto di legge simile per gli psicologi e la radiologia a domicilio è stata già sperimentata nell’ASL To3. Tuttavia, la realizzazione dipenderà dalle risorse disponibili, poiché è necessario valutare gli spazi di investimento nelle risorse umane. Si sottolinea che portare l’attività dei professionisti sanitari sul territorio può contribuire a ridurre la saturazione degli ospedali e incrementare i servizi per la cronicità e la popolazione anziana.
Posti letto ridotti: come può rispondere la territorialità alla gestione della cronicità?
Sara Zambaia suggerisce di arrivare alla prima convocazione con un portfolio di proposte per setting e modalità di avvio. Altavilla assicura che l’ordine favorirà la semplificazione dei percorsi e la collaborazione con altre figure professionali. Padovan esprime preoccupazione per i tempi, ma si mostra speranzosa riguardo alla costante attenzione interlocutoria nonostante le Elezioni e i risultati elettorali. I consiglieri concordano sulla possibilità di sollecitare la convocazione del primo tavolo al fine di concludere l’iter politico e instaurare rapporti diretti con l’assessorato. Altavilla sottolinea che l’Ordine dei Fisioterapisti Piemonte Valle d’Aosta è il quarto più grande in Italia, evidenziando l’importanza della partecipazione degli iscritti per il comune obiettivo di sviluppare la professione.
Confronto con i neolaureati
“Desideriamo promuovere la crescita della professione, specialmente a partire da coloro che stanno iniziando adesso il loro percorso professionale” ha introdotto così il benvenuto ai neoiscritti Sabrina Altavilla “Affinché l’Ordine diventi un ente attivo, è essenziale che sia animato dai suoi iscritti, con un coinvolgimento attivo a cui noi tutti siamo invitati”.
Insieme al Segretario Luisella Mainello e al Tesoriere Paola Pirocca è stato delineato ciò che l’Ordine segue e si impegna a seguire: per dare un’idea sono oltre 4000 gli iscritti all’Ordine: solo in un mese sono 500 le mail e oltre 200 i protocolli registrati e sono quasi 1000 gli iscritti alle FAD gratuite messe a disposizione dall’Ordine, in continua crescita e aggiornamento così come le convenzioni e i corsi, le azioni per la valorizzazione della professione, la collaborazione con i NAS e con le istituzioni. Tra le novità, la ricerca e la preparazione della nuova sede in Strada del Lionetto 29, Torino (https://www.fnofi.it/ofi-pvda/nuova-sede-ordine/) e gli appuntamenti in costante aumento per incontrare gli iscritti e gli altri professionisti.
Tra i prossimi appuntamenti da segnare in agenda:
AIFI: le opportunità e il valore dell’Associazione Tecnico Scientifica
La promozione della Fisioterapia, le collaborazioni con le Università, il sostegno alla Ricerca, la divulgazione e la formazione, le nuove conoscenze e le nuove opportunità a livello locale, nazionale e internazionale: sono solo alcune delle attività cui è possibile prendere parte entrando in AIFI, la società tecnico scientifica oggi illustrata dalla Tesoriera Nazionale Denise Janin. Con lei, anche Vittoria Camerana e Stefania Capasso, componenti per il Piemonte del GIS Fisioterapia Pediatrico e GIS FR Pavimento Pelvico di AIFI, per raccontare in prima persona l’importanza e il valore della partecipazione all’interno di gruppi e associazioni che offrono opportunità di crescita e confronto significative.
Ci vediamo ad Aosta per l’Assemblea di approvazione del bilancio consuntivo 2023, sarà organizzato nella stessa giornata un momento di confronto su tematiche attuali. Stay tuned per ricevere aggiornamenti e proposte!